Sonnolenza pomeridiana, cause
Può capitare a tutti, nel primo pomeriggio, di sentire una lieve sonnolenza e una voglia di chiudere gli occhi e di riposarsi un po’.
Si tratta del diffuso fenomeno della sonnolenza pomeridiana o postprandiale, dovuta al pranzo. Chiariamo fin da subito che, specialmente se interviene dopo un pranzo pesante, è del tutto normale provare una sensazione di stanchezza e di voglia di schiacciare un riposino: è capitato a tutti e più di una volta nella vita. Ipotesi diversa, invece, è quella del torpore che colpisca sempre una persona dopo il pranzo, che le impedisca di svolgere bene le attività del pomeriggio perché il torpore diventa insostenibile. In questo caso, la sonnolenza postprandiale è patologica e bisogna andare alla ragione di fondo per cercare di combatterla al meglio e di recuperare le energie.
Bisognerebbe osservare le regole della pausa pranzo per evitare la sonnolenza pomeridiana.
Una buona pausa pranzo – soprattutto nell’ipotesi in cui si preveda ancora di lavorare nel pomeriggio – non dovrebbe mai essere troppo esagerata. Infatti un pranzo luculliano può gravare molto sugli organi della digestione, soprattutto sul fegato: il cattivo funzionamento del fegato dopo il pasto, può rallentare il processo di digestione e può affaticare l’organismo.
Per poter scoprire se si soffre di qualche disturbo al fegato come l’epatite – una delle principali cause di sonnolenza postprandiale – allora sarebbe bene fare gli esami del sangue specifici.
Non solo: la classica sonnolenza può anche scaturire da una forma di anemia, per esempio per i livelli troppo bassi di vitamina B9, o dalla carenza di ferro nel sangue.
Altri problemi che possono essere collegati al fenomeno della sonnolenza postprandiale sono le apnee ostruttive del sonno: questo genere di disturbo impedisce di respirare bene quando si dorme e di conseguenza, nel corso della giornata, ci si sente sempre molto stanchi, soprattutto dopo il pasto.
Ma non dimentichiamo che la sonnolenza postprandiale in alcuni casi può anche trovare la sua ragione d’essere in un problema psicologico: la depressione, per esempio, spinge a dormire continuamente. La noia, la stanchezza, sono fenomeni che possono spingere una persona a voler riposare eccessivamente.
In tutte queste ipotesi, quando si nota che quasi ogni giorno si va incontro alla classica stanchezza dopo pranzo, è bene cercare di andare a fondo e se necessario rivolgersi ad un medico per fare gli esami necessari, o per impostare una migliore dieta quotidiana.
Nella maggior parte dei casi, sono le abitudini alimentari errate che possono causare questo problema.
Pensiamo all’ipotesi di chi mangia eccessivamente a pranzo, magari perché salta la colazione: in questo caso, un pranzo troppo abbondante – magari con consumo di alcolici – favorisce lo stato di sonnolenza che è molto pericoloso, specie se si deve guidare. Sarebbe bene evitare l’alcol e bere invece acqua, inoltre bisognerebbe optare per porzioni normali e per cibi non troppo pesanti.
Inoltre fare cinque pasti al giorno (spuntini compresi) aiuta ad arrivare meno affamati al pranzo ed alla cena e quindi può aiutare ad abbuffarsi di meno e a non sentirsi troppo stanchi.