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Cosa sapere sulle affissioni pubblicitarie

Molte sono le aziende che affidano la loro pubblicità ai cartelloni posti ai lati delle strade o in cima ai grandi palazzi all’interno delle grandi città. Si tratta di un modo molto efficace per attirare clienti verso un determinato prodotto. Ma non è facile creare un cartellone pubblicitario. È necessario creare uno slogan accattivante, delle immagini realmente efficaci e trovarsi in un posto strategico, tutte cose all’altezza dell’AGENZIA FRE’, affermata nell’ambiente grazie alla sua grande professionalità ed esperienza.

Però, prima di iniziare a procedere con questa fase della cartellonistica pubblicitaria, è necessario sapere quali sono le regole burocratiche da seguire in modo da non incorrere in problemi nel momento in cui il cartellone è già esposto.

Imposte e tasse pubblicitarie

Molte sono le leggi in itali che riguardanti l’affissione di pubblicità sotto forma di cartelloni. Vediamo insieme quali sono.

In ogni comune vi sono delle leggi diverse che regolano le affissioni pubblicitarie: più grande è la citta e più particolari sono questi regolamenti.

Molte persone però, per evitare di pagare ulteriori tasse, evitano di seguire queste regole e si danno alla pubblicità abusiva. Nonostante vi siano delle leggi che regolamentano l’uso della pubblicità cartellonistica, ancora non sono riusciti a mettere un freno a questo problema. Infatti, anche se  l’esistenza del decreto legislativo  D.Lgs. 15 novembre 1993  nr 507 è presente già da diversi anni e che prevede delle sanzioni verso chi non rispetta queste regole, molti sono i furbetti che si fanno pubblicità senza essere in regola.

Il decreto legislativo prevede una vera e propria imposta pubblicitaria che è rivolta non verso colui che possiede l’attività pubblicizzata ma colui che realizza quel tipo di pubblicità. Il pubblicista ha il compito di pagare un’imposta pubblicitaria su qualsiasi tipo di messaggio si sta cercando di diffondere, sia che si tratta di cartelloni che di video pubblicitari.

Cosa succede se i regolamenti vengono violati

Come abbiamo visto quindi, chi affligge la pubblicità deve pagare un imposta e comunicare al comune di appartenenza ogni pubblicità esposta, indicandone la durata, il posto in cui sarà messa e ogni caratteristica che la riguardano. Ma cosa succede se quest’ultimo non paga? Chi non rispetta queste leggi è costretto a pagare delle multe abbastanza salate.

Per evitare di incombere in violazioni, è bene comunicare il tutto in modo tempestivo. Inoltre, è necessario anche che il messaggio pubblicitario sia consentito all’interno del comune in cui sarà esposto.

Questa tassa varia da comune a comune e quindi non esiste un tariffario fisso a cui far riferimento. In alcuni casi potrebbero anche essere applicate delle agevolazioni fiscali.

Cos’è considerato un’affissione pubblicitaria

L’imposta pubblicitaria deve essere pagata su ogni messaggio visivo e audiovisivo. E quindi comprende: cartelloni, striscioni, affissioni pubblicitarie fatte con veicoli, distribuzione di volanti e, in alcuni comuni, comprende anche le insegne di esercizi commerciali e dei negozi.

Le imposte pubblicitarie non vengono applicate su pubblicità fatte in televisione, in radio oppure attraverso annunci stampa