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Come fare un impianto elettrico a norma

La normativa in fatto di impianti elettrici è in continua evoluzione, grazie anche alle nuove tecnologie che di giorno in giorno si presentano sul mercato con nuove soluzioni. Può capitare quindi che l’impianto elettrico della tua casa ormai non rispetti più queste norme e sia diventato obsoleto.
Nasce quindi l’esigenza di mettere mano al proprio portafoglio e provvedere a fare un impianto elettrico a norma. Ma come puoi capire se stai procedendo nella direzione giusta?
Ti spiegherò a breve alcune cose fondamentali che ti aiuteranno a muovere verso la direzione corretta.

A chi rivolgersi

Innanzitutto per poter realizzare un impianto elettrico a norma è necessario seguire alcune regole dettate dal CEI. Sono regale dettate dal buon senso e da nozioni tecniche in senso stretto.
Se non sei esperti in questo settore evita innanzitutto di realizzare il lavoro per conto tuo improvvisandoti elettricista, affidati piuttosto ad un professionista del settore che abbia tanto di certificazione, e che sia iscritto all’albo che ne attesti la professionalità e la competenza (magari iscritto all’albo regionale installatori impianti elettrici).

Caratteristiche di un’impianto a norma

In secondo luogo devi sapere che un impianto elettrico per essere a norma deve avere le seguenti caratteristiche:
deve essere adeguatamente isolato e provvisto di salvavita
• i cavi devono essere isolati
• deve avere dei quadri elettrici dedicati
• devono essere presenti i contatori salvavita
• i fili devono essere inseriti nelle apposite canaline di sicurezza
• le prese a muro devono essere ben fissate alla parete

Progettazione

Il primo passo da fare prima di procedere all’installazione del nuovo impianto elettrico è quello di progettarlo. Non ci si può improvvisare architetti, e quindi questa fase deve essere lasciata in mano ad un progettista qualificato che attraverso le sue competenze è in grado di gestire i vari aspetti in gioco.
Devono essere previste quindi le posizioni delle luci, delle prese, degi interruttori, degli elettrodomestici e di tutto ciò che è necessario per il buon funzionamento dell’impianto.
Alla fine del progetto questo verrà affidato agli addetti ai lavori, agli elettricisti professionisti che sarà per loro la mappa con la quale procedere.

Tipologie e caratteristiche di un impianto a norma

Un impianto elettrico per essere a norma deve essere provvisto di tre fili differenti.
Uno nero per la corrente, uno blu per la fase neutra, e uno giallo-verde per la messa a terra.
C’è inoltre da considerare che le prese devono essere installate a trenta centimetri dal suolo, mentre per gli interruttori è previsto almeno un metro.
L’impianto elettrico può essere incassato o esterno, nel primo caso i cavi vengono fatti passare o nella muratura, tramite apposita canalina, o sotto il pavimento. Nel secondo caso invece i cavi passano esterni al muro, e devono obbligatoriamente essere messi in canaline di raccolta.
Devono poi essere presenti un contatore, il quadro generale, i cavi, le scatole ad incasso per le prese e gli interruttori, le scatole di derivazione ed ovviamente le prese.

Collaudo e classificazione energetica

Alla fine dell’installazione verrà effettuato il collaudo, affiché tutto proceda nel modo corretto e rilasciato successivamente il certificato di conformità con tutta la documentazione allegata, che attesta che l’impianto è stato eseguito secondo quanto disposto dalla normativa vigente.
Secondo quanto stabilito poi dal CEI, l’impianto elettrico può essere classificato in base a tre livelli.
Il livello 1 è riferito agli impianti che vengono realizzati per rispettare le condizioni minime imposte dalla normativa.
Il livello 2 è riferito ad impianti più complessi, dove è inoltre prevista l’installazione di un impianto di sicurezza, allarme e videosorveglianza.
Il livello 3 è invece riferito agli impianti che prevedono un vero sistema domotico, ideale per poter gestire al meglio la propria casa e i consumi.

Costi

I costi per un impianto elettrico a norma hanno un range molto vasto, che varia in base a diversi fattori, come la grandezza della casa, i punti luci, il tipo di impianto ecc. In linea generale ci si può riferire al costo dei vari punti luci, che è all’incirca di 50-60€ a punto luce, in riferimento a questo, per l’impianto elettrico di un appartamento di medie dimensioni, è da calcolare una spesa che si aggira intorno ai 3000€, prezzo che può comunque variare a seconda dei fattori in gioco.
Per saperne di più potete trovare ulteriori informazioni sul sito impianti.tech.