Come ottimizzare la produzione? Ecco dove potrebbero celarsi gli sprechi
Le aziende produttive del nostro Paese si trovano in una fase molto complessa da un punto di vista della salute del mercato. Oggi più che mai è importante non solo investire nella digitalizzazione dei processi produttivi e di promozione ma anche strizzare l’occhio all’ambiente, attenuando gli sprechi inutili e i processi che aggravano i costi di produzione.
Il primo obiettivo è quello di individuare le fonti di spreco
Per farlo ci sono diverse strategie e, tra queste, ce ne sono alcune che provocano sprechi produttivi senza che ce ne rendiamo conto. Oggi ne parleremo approfondendo uno dei tanti aspetti che penalizzano la produzione ovvero la presenza di cariche elettrostatiche nei macchinari. Prima di capire come eliminare le cariche elettrostatiche ti spiegheremo in che modo queste creano danni e spreco di risorse di produzione.
Il primo aspetto da considerare riguarda l’ottimizzazione dei processi di produzione dal punto di vista degli sprechi, ovvero di quel capitale risorse che viene eliminato per difetti, errori, intoppi o altri problemi. L’obiettivo a cui mirare, quindi, è quello di lavorare sulla consapevolezza delle tecniche di produzione che devono essere ottimizzate con il fine di ridurre al minimo la quantità di scarto. Il motivo è semplice: gli scarti sono investimenti di risorse a vuoto.
Perché le cariche elettrostatiche provocano sprechi e danni?
In quest’ottica uno dei problemi più ricorrenti riguarda le cariche elettrostatiche che si formano all’interno dei macchinari e che producono una considerevole perdita di risorse e, quindi, anche di denaro. In pratica queste invisibili antagoniste della produzione si formano tra due corpi a carica differente e sono responsabili di parecchi danni, soprattutto sul lungo periodo.
L’accumulo di elettricità statica può essere blando, come nel caso della scossa che prende quando scendiamo dalla macchina oppure più grave. Difatti gli accumuli di cariche elettrostatiche possono far increspare materiali sottili come i film di plastica e mandare all’aria un intero lotto produttivo. In altri casi possono far inceppare i macchinari e, nelle situazioni più gravi, arrecare danni alla salute degli operatori o innescare incendi.
I rischi per gli operatori dei macchinari
La sicurezza sul lavoro è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in presenza di cariche elettrostatiche che, di fatto, sono invisibili ma che possono causare veri e propri shock con tutti i danni conseguenti. Eliminarle non è importante soltanto per la sicurezza di chi si occupa del funzionamento dei macchinari ma anche per evitare sprechi di risorse.
Abbiamo menzionato il fenomeno dell’inceppamento dei macchinari perché è quello più tipico in caso di presenza di cariche elettrostatiche ma non è il solo. Tali alterazioni possono influire sulla qualità della produzione alterando ingredienti e materie prime, modificando temperature ottimali o danneggiando involucri e confezionamenti.
L’importanza di ragionare su questo genere di intoppi è centrale per la vita di qualsiasi azienda produttiva ed è il punto di partenza necessario per creare sistemi di produzione fluidi, capaci di riutilizzare le risorse mal impiegate per migliorare le spese di approvvigionamento. Prima di intervenire su strategie di crescita, quindi, è necessario lavorare sui meccanismi interni andando alla ricerca di ciò che provoca costi inutili e sprechi per stanziare risorse economiche sufficienti ad investire sull’incremento delle rendite.