Quali sono i colori primari
Come puoi ben notare, intorno a te il mondo sembra tutto un tripudio di colori. Diverse tonalità si susseguono davanti ai tuoi occhi e sono in grado di catturare la tua attenzione. In particolare, nel seguente articolo abbiamo scelto di concentrarci sui colori primari. Scoprirai insieme a noi quali sono, oltre ai segreti relativi alle loro caratteristiche principali.
Il cerchio di Itten
Non è possibile parlare di colori primari se non conosci alcune nozioni fondamentali riguardo al cerchio di Itten. Quest’ultimo deriva, per l’appunto, dalle intuizioni dell’appassionato di arte e architettura Johannes Itten e regolamenta la suddivisione dei colori in primari, secondari e terziari. Si tratta di un vero e proprio cerchio cromatico che dovrebbe essere visualizzato e tenuto in considerazione da tutti coloro che si servono dei colori per ogni motivazione, dalla lavorativa a quella puramente estetica. È proprio da una conformazione del genere che nascono tutte le tonalità che vediamo tutti i giorni con le nostre pupille, senza le quali la nostra vita sarebbe interamente fatta in bianco e nero.
Cosa sono e quali sono i colori primari
Ma ora entriamo nei particolari e scopriamo insieme tutte le peculiarità principali dei colori primari. Essi corrispondono alle tonalità di base, dalle quali derivano tutte le altre presenti in circolazione. È sufficiente mescolare questi effetti cromatici per darne vita ad altri nuovi e sempre più interessanti. In pratica, senza questi tutti gli altri non avrebbero alcun senso di esistere. Inoltre, bisogna aggiungere che tali colorazioni devono essere considerate assolute, dato che sono impossibili da ottenere con qualsiasi combinazione. Approfondendo ulteriormente la questione, i colori primari sono il rosso (di tonalità magenta), il blu (ciano) e il giallo.
L’importanza vitale dei colori primari
Come già accennato in precedenza, senza i colori primari non esisterebbero tutti gli altri. Non a caso, un qualsiasi esperto d’arte che non dispone di alcuna risorsa finanziaria può riuscire a portare a termine le sue opere grazie all’utilizzo di soltanto cinque tonalità. Oltre ai citati rosso, blu e giallo, bisogna aggiungere i due estremi, cioè il bianco e il nero. Tutte le altre proposte sono soltanto opzioni non fondamentali.