Tecniche di pesca dalla barca: come seguire le regole
Anche i pescatori principianti possono riuscire, con un po’ di fortuna, a pescare dalla barca adottando delle semplici tecniche di pesca. Certo l’esperienza fa la differenza ma si deve pur sempre cominciare! E comunque non è il caso di abbattersi se le cose non vanno subito per il verso giusto, occorre pazienza, spirito di adattamento e molta pratica. Alcune tecniche di pesca sono molto facili da apprendere e si possono attuare anche mentre ci si dedica ad una bella gita in barca con la famiglia.
Per pescare in barca, del resto, non servono dei mezzi molto particolari: un natante medio-piccolo, i principali accessori da pesca, un portacanne da barca e un po’ di esche, e il gioco è fatto. Ovviamente qualche accessorio in più permette di pescare con maggiore comfort e con risultati più esaltanti. Una barca più grande permette maggiore movimento ai pescatori e maggiore comodità, una doppia ancora ci dà la possibilità di immobilizzare la barca, e un buono ecoscandaglio, oltre a darci informazioni preziose sul fondale, ci può dire parecchio anche sui pesci circostanti.
Quelle che vedremo sono tecniche di pesca da praticare in mare e ciò che serve è una semplice canna da pesca. Le puoi vedere visitando il sito Pesca Sport San Polo dove troverai moltissime attrezzature specifiche per le diverse tipologie di pesca. Oltre alla canna da pesca classica puoi riuscire a catturare le tue prede anche con la traina costiera. In questo caso puoi utilizzare sia una canna da bolentino, una a tamburo fisso o una canna apposita. La traina si pratica non molto distante dalla costa ed è una tecnica di pesca proficua per la cattura di palamite, pesci spada e tonni. Si procede a bassa velocità, si legano le lenze con le esche a poppa e si trascinano. Si può effettuare anche con imbarcazioni di piccole dimensioni.
Molto semplice anche la tecnica della pesca a bolentino che si può praticare anche in mare aperto. Occorrono canne piuttosto resistenti per riuscire a sollevare i pesci e consiste nel buttare sul fondo un’estremità multiamo e aspettare che le prede abbocchino. Altra tecnica di pesca dalla barca è lo spinning, in cui si innesca una sorta di battaglia di intelligenza con i pesci. Lo spinning richiede l’uso di canne resistenti e robuste, che abbiano un ottimo recupero. Si effettua gettando e ripescando varie volte l’amo completo di esca, tanto che ai pesci predatori appaia come un pesce vero. Cambiando la velocità e la direzione continuamente si ingannano pesci come spigole, lampughe, palamite che poi abboccano.
Dalla barca si possono pescare numerosi tipi di pesce, dai sugheri agli sgombri, dalle palamite ai saraghi e molti altri. Naturalmente ciò che caratterizza una pesca in mare di questo tipo dalla barca è il puro divertimento, prima ancora che un carniere pieno e un’ottima cena assicurata. Proprio per riuscire ad incrementare il bottino esistono dei piccoli trucchi da adottare. Si possono gettare in acqua ogni tanto delle piccole alici o della pastura e anche una manciata di piccoli sassolini. A contatto con l’acqua saranno un richiamo succulento per i pesci che credono sia tutto cibo da inghiottire.